Pittore
italiano. Ebbe i primi insegnamenti dal nonno Girolamo e dal padre Raffaele,
entrambi scultori. In Inghilterra si ispirò all'opera di D.G. Rossetti;
seguì per qualche tempo il movimento preraffaellita, dal quale
riuscì ad emanciparsi a contatto dell'arte realistica di F.P. Michetti,
di cui fu ospite e amico. Evocò, con le sue fantasiose allegorie, gli
splendori dei miti e dei culti pagani. Quindi fu preso dal fascino dei paesaggi,
e soprattutto dalla grandiosità della campagna romana, di cui ritrasse i
molteplici aspetti pervenendo, forse, alla migliore espressione dell'arte sua.
Tra le opere principali citiamo:
La Gorgone e gli eroi,
I figli di
Caino,
Monte Circeo,
Campagna romana,
Il barroccio
(Roma 1860-1932).